ADENOCARCINOMA

L'adenocarcinoma
Un adenocarcinoma è un tipo di carcinoma, quindi un tumore maligno, che trae origine dalle cellule epiteliali degli organi ghiandolari esocrini o dalle cellule epiteliali dei tessuti con proprietà secretorie.
Esempi di organi ghiandolari esocrini sono le mammelle, il pancreas o la prostata; esempi di tessuti con proprietà secretorie, invece, sono gli strati di mucosa che rivestono la parete interna delle vie aeree, dell’esofago, dello stomaco, del colon o del retto.
L’adenocarcinoma polmonare, o adenocarcinoma del polmone, è un tumore maligno del polmone, che origina a partire dalle cellule epiteliali degli strati di mucosa presenti a livello polmonare.
I fattori di rischio,oltre al fumo di sigaretta ed il fumo passivo, sono quelli derivati da esposizione professionale sul luogo di lavoro. Ne sono soggetti e vittime in particolare i lavoratori che siano venuti a lungo a contatto con metalli pesanti quali l’uranio, il nichel, il cromo, l’amianto, il radon.
Un adenocarcinoma è un tipo di carcinoma, quindi un tumore maligno, che trae origine dalle cellule epiteliali degli organi ghiandolari esocrini o dalle cellule epiteliali dei tessuti con proprietà secretorie.
Esempi di organi ghiandolari esocrini sono le mammelle, il pancreas o la prostata; esempi di tessuti con proprietà secretorie, invece, sono gli strati di mucosa che rivestono la parete interna delle vie aeree, dell’esofago, dello stomaco, del colon o del retto.
L’adenocarcinoma polmonare, o adenocarcinoma del polmone, è un tumore maligno del polmone, che origina a partire dalle cellule epiteliali degli strati di mucosa presenti a livello polmonare.
I fattori di rischio,oltre al fumo di sigaretta ed il fumo passivo, sono quelli derivati da esposizione professionale sul luogo di lavoro. Ne sono soggetti e vittime in particolare i lavoratori che siano venuti a lungo a contatto con metalli pesanti quali l’uranio, il nichel, il cromo, l’amianto, il radon.

Adenocarcinoma polmonare
La sede d’origine dell’adenocarcinoma polmonare è il tessuto epiteliale che costituisce gli strati di mucosa presenti a livello dei polmoni e nei tratti terminali dell’albero bronchiale. I sintomi tipici consistono in: tosse intensa, tosse con emissione di sangue, dolore al torace, dispnea, presenza di sangue nell’espettorato, febbre, astenia e dolore al torace.
L’adenocarcinoma polmonare si sviluppa quando le cellule iniziano a cambiare ed a proliferare in maniera incontrollata, formando una massa detta tumore. Il tumore può essere benigno (non canceroso) o maligno (canceroso), il tumore maligno è un insieme di cellule cancerose in grado di diffondersi in altre parti dell’organismo.
I Polmoni
I polmoni sono due organi contenuti nella cassa toracica e fanno parte dell’apparato respiratorio. L’aria entra nel nostro corpo attraverso il naso o la bocca, poi attraversa la trachea ed i bronchi e infine giunge nei polmoni.
- Quando inspiriamo i polmoni si riempiono d’aria e si gonfiano: solo così il nostro organismo riesce a ottenere tutto l’ossigeno di cui ha bisogno.
- Viceversa, quando espiriamo, l’aria esce dai polmoni. In questo modo l’organismo riesce a eliminare l’anidride carbonica.
Il polmone destro è diviso in tre parti (lobi), mentre quello sinistro è più piccolo ed è diviso in due soli lobi.
I polmoni sono rivestiti da un tessuto molto sottile (la pleura) che riveste anche internamente la cassa toracica: tra i due strati di pleura c’è un liquido (il liquido pleurico), in condizioni normali il liquido pleurico è presente in minima quantità e non si accumula.

Le cellule tumorali
Il tumore si sviluppa a livello di cellule, cioè a livello dei “mattoncini” che costituiscono i tessuti del nostro organismo. A loro volta i tessuti formano i diversi organi.
Nelle persone sane, le cellule crescono e si moltiplicano formando le nuove cellule necessarie all’organismo. Quando le cellule invecchiano o subiscono un qualche danno, muoiono e vengono sostituite da cellule nuove. In alcuni casi questo processo non funziona come dovrebbe, nuove cellule si sviluppano anche se l’organismo non ne ha bisogno, mentre le cellule vecchie o danneggiate non muoiono. Le cellule in eccesso si accumulano e formano una massa di tessuto detta tumore.
Le cellule tumorali possono essere benigne (non cancerose) oppure maligne (cancerose), le cellule benigne di solito sono meno pericolose di quelle maligne.
I tumori benigni del polmone:
- raramente mettono in pericolo la vita del paziente.
- di solito non devono essere asportati.
- non invadono i tessuti circostanti.
- non si diffondono in altre parti dell’organismo.
I tumori maligni del polmone.
- possono mettere in pericolo la vita del paziente,
- possono ricrescere una volta asportati,
- sono in grado di invadere i tessuti e gli organi circostanti,
- si possono diffondere in altre parti dell’organismo.
Le cellule tumorali si diffondono staccandosi dal tumore originario, entrano nei vasi sanguigni o nei vasi linfatici che raggiungono tutti i tessuti dell’organismo. Le cellule tumorali attaccano altri organi e formano nuovi tumori che li possono danneggiare. I nuovi tumori che si formano sono detti metastasi.
Diagnosi
La visita serve a valutare le condizioni generali di salute, inclusa la ricerca di sintomi di malattia, come noduli o qualsiasi altro elemento insolito. Sarà inoltre eseguita un’anamnesi delle abitudini di salute del paziente, tra cui il fumo, i posti di lavoro occupati in passato, le malattie contratte e i trattamenti eseguiti negli anni passati.
Possono essere richiesti esami e procedure mediche che esaminano campioni di tessuto, sangue, urina o altre sostanze dell’organismo. Questi esami aiutano a diagnosticare la malattia, a pianificare e concordare il trattamento o a monitorare la malattia nel tempo.
- Radiografia del torace: È una radiografia degli organi e delle ossa che si trovano nel torace. Una radiografia è un fascio di energia in grado di attraversare il corpo e fissarsi su una pellicola fotografica, visualizzando l’immagine delle strutture interne dell’organismo.
- TAC del cervello, torace e addome: Una procedura che acquisisce una serie di immagini dettagliate delle strutture che si trovano all’interno dell’organismo, inquadrate da angolature diverse. Le immagini sono realizzate da un computer collegato a una macchina a raggi X. Un colorante può essere iniettato in una vena o ingerito per consentire agli organi o ai tessuti di essere visualizzati in maniera più chiara. Questa procedura è chiamata anche tomografia computerizzata o tomografia assiale computerizzata.
- Esame citologico dell’escreato: Un microscopio viene utilizzato per verificare la presenza di cellule tumorali nel catarro (muco espettorato dai polmoni).
- Biopsia: Rimozione di cellule o tessuti per essere esaminati al microscopio da un patologo per ricercare eventuali segnali di cancro.
- Broncoscopia: Una procedura che consente di guardare all’interno della trachea e delle grandi vie polmonari per ricercare aree anomale. Un broncoscopio viene inserito attraverso il naso o la bocca per giungere nella trachea e nei polmoni. Un broncoscopio è uno strumento sottile, tubolare con una luce e una lente utilizzate per l’ispezione. Esso può anche essere costituito da uno strumento utilizzato per prelevare campioni di tessuto, che vengono analizzati al microscopio alla ricerca di eventuali segnali di cancro.